Cari Amici,
i nostri incontri si caratterizzano per il tentativo di mantenere un costante contatto fra l’evoluzione del pensiero dottrinario e la sua traduzione nella realtà professionale, con l’obiettivo di comprendere l’evoluzione della norma insieme all’evolversi della società di cui siamo i contingenti protagonisti.
Al centro della nostra indagine vi è dunque, necessariamente, la legge, che nell’incontro che vengo a proporVi è vista nella prospettiva di valore assoluto, vale a dire indipendentemente dal suo specifico oggetto, in quanto riguardata come fatto generatore e disciplinatore della relazione sociale.
Questa è l’ottica nella quale, ormai da numerosi anni, si è posto Vittorio Italia, con contributi di riflessione che si vanno inanellando l’uno nell’altro come il continuum di una interrogazione sulla norma e sul suo significato.
Giusto un anno addietro, di questi tempi, si andavano ultimando gli studi sulla applicazione della legge e di ciò ne fummo resi partecipi in una privilegiata anteprima rispetto alla pubblicazione del testo.
Questa occasione ci viene oggi offerta nuovamente con riguardo all’ attuale campo di indagine che è la “eccezione”.
Ad oggi, sulla tradizione del diritto romano, la eccezione ha costituito la regola a parte, inestensibile al di fuori dello specifico campo di applicazione suo proprio, in un contesto sistemico equiordinato, sicché relativamente agevole era distinguere, rispetto alla regola generale, quella particolare e dell’una e dell’altra provvedere all’indagine sulla applicazione.
Ma già l’anno passato fummo posti sull’avviso che il quadro di riferimento si è ormai profondamente modificato: dalla equiordinazione dei sistemi siamo passati alla gerarchia dei sistemi, sicché, così come muta la prospettiva nella ricostruzione della modalità di applicazione della legge, del pari muta la visione e la ricostruzione del sistema interno alle regole della eccezione che, come sottolineato nell’intitolazione dell’incontro, diviene lo studio delle eccezioni “nelle leggi”.
Per avvertire il senso di questo profondo distacco conviene aver presente quale sia stato il tradizionale insegnamento delle discipline romanistiche che, anche per questo odierno profilo, è tratto dal pensiero di Bartolo di Sassoferrato del quale unisco la sintesi che Vittorio Italia mi ha affidato consentendomene la diffusione quale guida alla miglior comprensione della relazione per quanti avranno la possibilità di essere presenti ad un incontro che, per usare le parole del Relatore, ci guiderà a comprendere le ragioni per le quali si impone la revisione dei “precedenti teoremi sull’eccezione e sulla legge eccezionale”,così come accade per “i teoremi della geometria piana quando sono applicati ad una superficie concava o convessa”.
Vengo pertanto ad invitarvi al
Quinto incontro del ciclo “Alla ricerca del filo di Arianna” anno 2015
- lunedì 25 maggio 2015 ad ore 14,30
- Relatore: prof. Avv. Vittorio Italia professore emerito di diritto
amministrativo alla Facoltà di Scienze Politiche della Università degli Studi di
Milano
- Tema: “Le eccezioni nelle leggi”.
L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.
Per consentirne l’ordinato svolgimento, le operazioni di registrazione degli iscritti ai fini dell’acquisizione del credito formativo avranno inizio dalle ore 14,00.
A tutti Voi il mio più cordiale saluto.
(Giancarlo Tanzarella)