Cari Amici,
la Costituzioneè lo specchio di come una Società vorrebbe essere, perché in essa si riflette il suo modello ideale dei rapporti intersoggettivi.
Alla Corte è demandato il compito di comparare il concreto modello legale al disegno ideale e in questa attività è chiamata a valutare e chiarire il senso del principio nel suo mutarsi insieme al mutarsi della Società e della contingente percezione dei valori, immodificati nella loro essenza.
A voltela Societàelabora la percezione del valore più velocemente di quanto il Legislatore non sia in grado di percepirne il bisogno modificando adeguatamente la legge o intervenendo a disciplinare settori per i quali fino a quel momento la coscienza collettiva non avvertiva la necessità della regola positiva.
Quando questi casi si presentano la Cortenon può sottrarsi ad un ruolo di orientamento che – vorrete perdonarmelo, il Relatore e Voi – evocativamente ho qualificato come “suppletivo” nella intitolazione di questo incontro che ha quale suo oggetto l’analisi di casi che rientrano nella tipologia cui ho fatto cenno e che evidenzierà il meccanismo del processo decisionale, volta a volta diversificato in ragione della specificità del caso.
Se ne parlerà al prossimo incontro a cui vengo ad invitarVi
Terzo incontro del ciclo “Alla ricerca del filo d’Arianna” anno 2015
- Lunedì 23 marzo 2015 ad ore 14,30
- Relatore: Prof. Avv. Marilisa D’Amico, Professore ordinario di Diritto costituzionale, presso l’Università degli Studi di Milano.
- Tema: “La funzione suppletiva della Corte Costituzionale”
L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.
Per consentirne l’ordinato svolgimento, le operazioni di registrazione degli iscritti ai fini dell’acquisizione del credito formativo avranno inizio dalle ore 14,00.
A tutti Voi il mio più cordiale saluto.
(Giancarlo Tanzarella)