Cari Amici,
la sempre più stretta interazione fra norma comunitaria e disciplina nazionale ha contribuito alla esaltazione della funzione nomofilattica della Corte di Giustizia, che più volte è stata chiamata a pronunziarsi proprio sulla disposizione che individua in Essa la giurisdizione competente a risolvere i conflitti interpretativi fra norma interna e norma sovranazionale.
Una vera e propria sintesi dei vari dubbi sulla interpretazione e sulla portata applicativa dell’art. 267 del TFUE è contenuta nella decisione della Sezione IV 18 luglio 2013 in causa C-136/12 ove si è definito con chiarezza quale sia il ruolo del Giudice e, nel contesto del contenzioso quale sia la funzione della parte agente che reclami l’incidente pregiudiziale.
L’istituto del rinvio pregiudiziale, la definizione dei poteri e dei doveri del Giudice del rinvio nelle diverse ipotesi di cui ai commi 3 e 4 dell’art. 267 e la natura della relazione che se ne instaura fra il Giudice nazionale e quello comunitario, saranno l’oggetto del nostro prossimo incontro che sarà tenuto da una Studiosa che ha fermato la propria riflessione in particolare sulle relazioni fra diritto amministrativo interno e disciplina comunitaria e che oggi vengo a proporVi:
Ottavo incontro del ciclo “Alla ricerca del filo di Arianna” anno 2014
- Giovedì 2 ottobre 2014 ad ore 14,30
Relatore: prof. Diana Urania Galetta professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Milano
- Tema: “Il rinvio pregiudiziale: compiti del Giudice e ruolo delle parti”.
L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.
Per consentirne l’ordinato svolgimento, le operazioni di registrazione degli iscritti ai fini dell’acquisizione del credito formativo avranno inizio dalle ore 14,00.
A tutti Voi il mio più cordiale saluto.
(Giancarlo Tanzarella)