Cari Amici,
il bisogno di assicurare parità di condizioni agli operatori e ai cittadini in settori essenziali della economia nazionale è alla base della disciplina speciale che concerne le autorità indipendenti e il relativo ruolo che, in quanto di garanzia dell’obiettività nella distribuzione e nell’uso della risorsa, necessariamente comporta l’attribuzione di poteri regolatori conformativi della libertà di iniziativa individuale.
I rapporti fra i soggetti economici la cui presenza sul campo consente la erogazione del servizio e, ancora, fra essi e gli utenti e, infine, la libertà di questi ultimi di passare dall’uno all’altro dei gestori sono elementi della attività regolatoria che, sopravvenendo, in un certo senso limita le libertà individuali e pone l’interprete di fronte al bisogno di un inquadramento sistematico che permetta di ricostruire le linee portanti dell’Ordinamento delle quali avere conto per meglio cogliere e scolpire le differenze, anche profonde, che connotano i modelli di regolazione in ragione del loro oggetto come, ad esempio, è per quanto concerne il settore della energia e quello delle comunicazioni elettroniche.
I profili sono molteplici e vanno dall’imposizione dell’obbligo di contrarre, alla disciplina della fase precontrattuale e degli stessi contenuti del contratto: sia per quanto riguarda l’accesso del gestore alle reti, che per quanto concerne il rapporto con l’utente finale; il tutto da valutarsi alla luce di un quesito immanente, vale a dire di quale sia la natura intrinseca della norma regolatrice, la cui generazione da Autorità pubblica e la cui stessa causa giuridica sembrano concorrere a qualificarla come di norma imperativa il che, ove fosse condiviso, avrebbe riflessi non indifferenti sulla realtà operativa sia per quanto concerne la sorte dei contratti confliggenti con la regola, che la disciplina della sopravvivenza del contratto in ipotesi confliggente con la regola sopravvenuta.
Si tratta di temi su cui il nostro odierno Relatore ha a lungo meditato nella fase di uno studio che ormai è giunto al suo compimento e del quale ha accettato di renderci partecipi, corrispondendo alla richiesta di aiutarci ad essere quanto più possibile partecipi dell’evolversi del pensiero giuridico
Vengo pertanto ad invitarVi al
Secondo incontro del ciclo “Alla ricerca del filo d’Arianna” anno 2014
- Giovedì 27 febbraio 2014 ad ore 14,30
- Relatore: prof. avv. Eugenio Bruti Liberati Professore straordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
- Tema: “Regolazione e contratto nei mercati delle public utilities”
L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.
Per consentirne l’ordinato svolgimento, le operazioni di registrazione degli iscritti ai fini dell’acquisizione del credito formativo avranno inizio dalle ore 14,00.
A tutti Voi il mio più cordiale saluto.
(Giancarlo Tanzarella)