Lunedì

20

Marzo

III Incontro - anno 2023 - "La rivalutazione della discrezionalita' amministrativa"

Cari Amici,

              quel buon funzionamento della Pubblica Amministrazione che costituzionalmente ne presidia l’operato si fonda, per nostra comune esperienza, su una pluralità di fattori, che fra l’altro comprende la possibilità di dialogo perché gli Uffici abbiano l’esatta consapevolezza del bisogno espresso dal Cittadino e, in ragione di ciò, ponderare, nel prudente bilanciamento degli interessi e nel rispetto del perimetro esterno della legalità, il provvedimento da assumere; nel caso con le prescrizioni idonee a quel miglior contemperamento nel quale si esplica la funzione stessa dell’essere della Pubblica Amministrazione.

              Negli ultimi decenni, sull’onda di una spinta emotiva che ha ritenuto che il contrasto all’illegalità si misuri solo con i vincoli normativi e non già con la crescita della cultura della coscienza civica (consentitemi di annotare con ironia che il Legislatore non sembra aver tratto partito utile dalla lettura del Manzoni), abbiamo visto un progressivo irrigidimento delle regole che ha di fatto grandemente limitato la possibilità della ricerca dell’equilibrio nella loro applicazione.

              Da qualche breve tempo la consapevolezza che tale vincolo è un limite alle libertà costituzionali sembra far capolino e sembra quindi affermarsi la riconsiderazione del valore intrinseco della capacità individuale del funzionario pubblico di apprezzare e decidere.

              Su quest’ultima endiade è tuttavia necessario fermare l’attenzione: “apprezzare e decidere” è una attività che postula un elevato livello di preparazione culturale – settoriale come generale – del pubblico funzionario, sicché l’ampliarsi della discrezionalità quale effetto del ridursi della strettezza della maglia normativa potrebbe determinare un ridursi della tutela giurisdizionale e dunque un approdo antitetico a quello cui l’enunciazione del principio parrebbe aprire la strada.

              Di questa aria di primavera e di come nel vento che si volge (ma di Zefiro o di tempesta?) si percepiscano i sentori di un nuovo approccio alla gestione del bene comune ci parlerà una nostra generosa amica che mai manca di rispondere alla richiesta di condividere con noi il Suo pensiero.

              Vengo così ad invitarVi al terzo incontro de “Alla ricerca del filo di Arianna – anno 2023”:

lunedì 20 marzo 2023, ore 14.30-16.30, piattaforma informatica Zoom

Relatore: Prof. Maria Alessandra Sandulli

Tema:        “La rivalutazione della discrezionalità amministrativa

 

              Chi ritenesse di poter accettare l’invito a partecipare, è pregato di segnalarlo rivolgendosi all’indirizzo info@allaricercadelfilodiarianna.it per ricevere le credenziali di accesso e per consentire comunque le operazioni di registrazione ai fini dell’acquisizione del credito formativo.

              Per ragioni organizzative e per essere certi che ogni richiesta abbia ad essere soddisfatta, sarò grato se si riuscisse a inviarla entro il giorno 19 marzo.

              L’incontro sarà videoregistrato per l’intera sua durata e successivamente reso disponibile nella sezione “Incontri” del Sito (www.allaricercadelfilodiarianna.it).

              A quanti ne siano interessanti rendo notizia di avere avviato la procedura di accreditamento con richiesta del riconoscimento di crediti formativi.

              A tutti Voi un caro saluto e a presto,

 

 

 

Giancarlo Tanzarella


Relatori

Prof. Avv. Maria Alessandra Sandulli

CURATORE DEL SITO

Giancarlo Tanzarella
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